Senegal solidale
Viaggio e turismo nel Senegal solidale
Il Senegal si trova sulla punta più a Occidente del continente africano tra 12,5° e 16,5° di latitudine nord e 12° e 17° di longitudine ovest, è bagnato dall’Oceano Atlantico per 531 km e rappresenta un punto di raccordo tra il Nord Africa e l’Africa subsahariana ma anche un crocevia delle rotte commerciali, marittime e aeree tra Europa, Americhe e Africa.
La sua superficie misura 196.722 kmq. Confina a Nord con la Mauritania (813 km di confine), a Est con il Mali (419 km), a Sud con la Guinea (330 km) e la Guinea Bissau (338 km), ospita al suo interno la Gambia.
Il Senegal ha acquisito l’indipendenza dalla Francia nel 1960, a seguito della disgregazione dell’Africa Occidentale Francese. In base alla nuova Costituzione, approvata per referendum il 7 gennaio 2001 (la precedente datava del 1963), il Senegal è una repubblica presidenziale pluripartitica. Il Presidente è Macky Sall.
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I progetti di Commercio Equo
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Scoprire il Paese della teranga
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Itinerario
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Note tecniche
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I partner del progetto
Se sei interessato al viaggio, contattaci a jahkarlo@gmail.com oppure bottega@karibuny.it
I progetti di Commercio Equo che visiteremo
Durante il viaggio, che toccherà le più belle località del Senegal e molti luoghi Patrimonio dell’Unesco, incontreremo i gruppi di produttori e visiteremo i progetti sostenuti da Karibuny
A Dakar, pernotteremo presso il nostro partner locale, Ass. Jakharlo, che gestisce un ostello e sviluppa progetti culturali e laboratori didattici a favore dei Talibè
Incontreremo Ganna Gadiaga e gli artigiani del legno, che realizzano strumenti musicali, in particolare percussioni, e splendide statue.
Una giornata verrà dedicata ai ragazzi di Enda, che realizzano artigianato e arredamento in materiale riciclato, in particolare le famosissime sedie in tappi. Con loro verrà organizzato un laboratorio, durante il quale diventerete “produttori” e scoprirete quanto è complicato il loro lavoro!
Sempre a Dakar, una giornata verrà dedicata alla conoscenza di Sourdart, che produce le meravigliose terracotte che importiamo dal 2013. Munitevi di carta e penna perchè Abdoulaye e Mariama sono sordomuti! Ma non temete… mettendo le mani nell’argilla per provare a realizzare un vaso… scoprirete che comunicare è più facile di quanto si pensi.
Durante lo spostamento a St. Louis, prima capitale del Senegal, tappa obbligata a St. Blaise Statues, uno dei gruppi più organizzati. Da 20 anni la cooperativa produce statue, presepi e articoli religiosi in gesso, tutti dipinti a mano!
E’ inoltre prevista un incontro con l’Associazione delle donne del villaggio di Dagga Dialaw, con le quali stiamo lavorando al progetto “Takku Bey – Coltiviamo insieme”.
Alla scoperta del Paese della Teranga
Come detto avremo occasione di visitare, durante il viaggio, i luoghi simbolo del Senegal
L’isola di Goree, dichiarata dall’UNESCO “Patrimonio mondiale dell’Umanità” e simbolo della schiavitù delle popolazioni dell’Africa occidentale e non solo.
Note tecniche
Documenti: passaporto con almeno 6 mesi di validita. Dal 1° maggio 2015 è stato abolito il visto di ingresso in Senegal.
Moneta: Franco Cefa (1€ = 655.95 FCFA). In Senegal è possibile prelevare presso tutti gli sportelli bancari con Carta Bancomat o Carta prepagata PostePay. E’ inoltre possibile chiedere alle guide di cambiare €uro in valuta locale. Durante il viaggio verrà fatta una cassa comune.
Lingua: la lingua ufficiale in Senegal è il francese, a cui si affiancano 6 lingue nazionali; tra queste la più comunemente usata è il wolof. Non è difficile incontrare senegalesi che parlano fluentemente inglese o altre lingue europee (insomma si riesce sempre a farsi capire!).
Telefono e comunicazioni: il digital divide di fine anni 90 è stato velocemente superato e oggi in Senegal è possibile connettersi con rete wi-fi gratuita in gran parte delle strutture ricettive, almeno nei grandi centri. E’ possibile acquistare una Sim in loco per il proprio telefono (molto più conveniente dell’uso della propria SIM italiana). Sono presenti, anche se via via sostituiti dalla rete pubblica libera o dalle reti private aperte, numerosi internet cafè.
Spostamenti: verranno effettuati sia con pulmino privato con conducente che con mezzi pubblici. Il gruppo potrà decidere, sostenendone i costi, di spostarsi solo con pulmino privato di proprietà del nostro partner locale.
Pernottamento: il partner locale, che accoglierà i viaggiatori e i volontari di Karibuny, prenoterà strutture di buona categoria, gestite da persone residenti in Senegal e preferendo quelle comunitarie presenti in numerosi villaggi e città, per massimizzare la ricaduta sulla popolazione locale.
Cibo e bevande: la cucina senegalese offre numerose varianti del riso (un po’ come noi offriamo mille varianti degli spaghetti e della pizza!!!). I vegetariani del viaggio dell’estate 2014 sono tornati vivi e un po’ ingrassati!
Mance: non sono mai obbligatorie ma sempre gradite
Volo: Karibuny offrirà dei preventivi grazie alle sue convenzioni con alcune compagnie. Ogni viaggiatore pagherà per se il proprio viaggio.
Attenzione: tutte queste informazioni vengono da 15 anni di esperienza. Si ricorda che i viaggiatori sono indipendenti e non sono legati a nessun tour operator.
E’ sempre possibile prolungare il viaggio! Il Senegal è un paese estremamente sicuro anche per chi viaggia da solo (indistintamente dal sesso).
Itinerario
Quello proposto è un itinerario di massima, da condividere con il gruppo e con possibilità di modifiche a seconda delle condizioni atmosferiche; non prevede spostamente troppo impegnativi (massimo 4/5 ore) ma anzi ampi spazi per la conoscenza, per l’osservazione, per lo scambio…
Giorno 1 | Partenza da Milano Malpensa e arrivo a Dakar in tarda serata. Trasferimento presso la sede dell’associazione Jahkarlo, poco lontana dall’aereoporto. Cena e sistemazione. |
Giorno 2 | Sistemazione (cambio valuta, banca… partenza per Imbarcadero e gita a Gorée. Visita alla Maison des Eclaves, all’isola e ai musei. E’ possibile fare il bagno. Rientro in serata da Jahkarlo |
Giorno 3 | Visita ai primi gruppi di artigiani: Sourdart (realizzazione e laboratori di produzione di vasi in terracotta) e Enda Ecopole (prodotti in materiale riciclato) |
Giorno 4 | Visita ai Laobè e laboratorio con Ganna Gadiaga. Pomeriggio libero. In serata cena presso Jakharlo i cui responsabili racconteranno le attività e i progetti dell’Associazione. |
Giorno 5 | Spostamento con bus privato verso St. Louis, prima capitale francese e patrimonio dell’UNESCO. Visita al Ponte Faidherbe, progettato per il Danubio e poi smontato e rimontato in Senegal. Sistemazione in albergo e visita alla splendida cittadina. |
Giorno 6 | Da St. Louis spostamento a St. Blaise Statues: incontro con il responsabile, Augustin Nango e con gli studenti della scuola/laboratorio. Nel pomeriggio rientro a St. Louis. Seratà in liberta |
Giorno 7 | Gita in piroga nel Parco nazionale de la Langue de Barbarie. Pranzo al sacco. A scelta dei partecipanti visita alla riserva di Guembeul o pomeriggio libero. In serata momento di condivisione di gruppo. |
Giorno 8 | Rientro la mattina presto da St. Luois – Tappa da Jakharlo per eventuale cambio bagagli – Partenza nel tardo pomeriggio per Toubab Dialaw |
Giorno 9 | Dopo la giornata di spostamenti, mattina libera sulle spiaggie di Toubab Dialaw. Nel pomeriggio incontro con le animatrici del progetto Takku Bey – Coltiviamo insieme |
Giorno 10 | Spostamento in mattina a Joal, visita all’isola delle conchiglie e nel pomeriggio a Ndangane per il pernottamento |
Giorno 11 | Gita in piroga a Ndangane, vistia al più grande baobab del Senegal. Rientro in albergo. |
Giorno 12 | La mattina presto rientro con mezzi pubblici a Dakar. Sistemazione a Jakharlo. Nel pomeriggio visita a Ganna Gadiaga |
Giorno 13 | La mattina visita a Sourdart e Enda Ecopole. Pomeriggio in centro a Dakar e visita al villaggio artigianale per gli ultimi acquisti e regali. |
Giorno 14 | A scelta dei partecipanti: laboratori da Jakharlo e/o gita al Lago rosa e alla Riserva di Bandia con avvistamento animali |
Giorno 15 | Rientro in Italia |
Il viaggio nel Senegal Solidale è organizzato dall’Associazione senegalese Jakharlo.
L’associazione “Jahkarlo”, che in lingua wolof significa “di fronte”, nasce a Parcelles Assainies, quartiere nella periferia di Dakar, capitale del Senegal, nel Dicembre 2007.
Il suo obiettivo principale è la valorizzazione, promozione e conservazione delle ricchezze artistiche e culturali dell’Africa Occidentale con particolare attenzione al Senegal.
L’espressione artistica senegalese si sviluppa nel rispetto delle tradizioni, dei valori e dei miti tramandati da secoli; è un patrimonio culturale che, non tutelato, rischia di essere spazzato dalla globalizzazione che apporta alla realtà senegalese stili di vita e priorità in antitesi ai valori tradizionali africani.
Il contatto con il mondo occidentale è spesso per la popolazione senegalese, soprattutto la più giovane, motivo di rottura con il proprio background culturale e con le proprie radici. In questo contesto la figura dell’artista ricopre un ruolo importante in quanto incarna la tradizione, filtrata attraverso la modernità ed è il ponte tra passato
e futuro, tra comunità di origine e mondo occidentale.
L’Associazione vuole essere un punto di riferimento per affermare l’identità culturale degli aderenti al progetto, che renda dinamica la ricchezza culturale e renda possibile lo scambio e l’integrazione fra Senegal e mondo occidentale in modo che quanti frequenteranno l’associazione possano approfondire la propria identità culturale ed entrare in contatto con la realtà occidentale in maniera equilibrata. Fornirà al territorio anche l’opportunità di prevenire il disagio giovanile coinvolgendo giovani senegalesi nelle attività dell’associazione. Ed, infine, sarà un luogo in cui sarà possibile approfondire gli scambi culturali con l’Italia e i paesi occidentali in generale.
L’associazione si configura come impresa sociale: un’entità, quindi, che vive in virtù dell’adesione di singoli individui ai suoi valori e alle sue finalità generali e realizza con professionalità un’attività economica esercitata a scopo sociale.