A presto Mor Faye “Murf”
Dal Senegal un ospite d’eccezione a Osnago e in Brianza!
Sarà presente fino al 25 luglio l’artista Mor Faye “Murf”, arrivato per partecipare al Festival “La voce del Corpo”.
Artista poliedrico e collaboratore dell’importantissima Biennale di Dakar, Mor Faye è giunto in Italia invitato dalla Cooperativa Karibuny, con lo scopo di sensibilizzare la popolazione lecchese sul tema delle migrazioni attraverso l’arte.
«La sua presenza non era scontata – dice Mirko Marelli di Karibuny –. Nonostante sia un famosissimo artista con esperienze internazionali, l’ottenimento del visto è stato molto impegnativo. La procedura ha richiesto diversi mesi e ci ha fatto ragionare su quanto sia facile, per noi, spostarci liberamente e senza dover presentare le costose garanzie richieste dall’ambasciata italiana».
«L’arte non è un lusso, anche per comunità piccole e non turistiche come le nostre. E non è neanche soltanto, quando è arte di strada, prezioso strumento di riqualificazione di pezzi di città – sostiene il sindaco di Osnago, Paolo Brivio –. L’arte è terreno di apertura al dialogo, veicolo di incontri, sorgente di interrogativi, scintilla di arricchimento spirituale. Ne abbiamo un gran bisogno, in tempi di sospetti e intolleranze verso chi è “altro”. Per questo l’amministrazione comunale di Osnago ha sostenuto “La voce del corpo”, e manifesta gratitudine ai suoi organizzatori. E per questo è onorata della presenza di un artista importante con Mor Faye “Murf”».
Conclude l’artista Mor Faye “Murf” – Ho avuto la possibilità di partecipare ad esposizioni e biennali in Svezia, Norvegia, Spagna e non mi aspettavo di trovare tutto questo fermento positivo in un piccolo paese (o villaggio, come lo chiamiamo da noi!). L’accoglienza della popolazione, dei volontari, dei colleghi artisti è stata fenomenale e questo dimostra che davvero, l’arte, può aiutarci a costruire ponti. Spero che sia l’occasione per avviare una collaborazione con artisti italiani che vorrei invitare in Senegal per nuovi entusiasmanti progetti. Sicuramente questo Festival mi ha dato occasione di creare reti con artisti provenienti da tutto il mondo –.
La presenza di Mor Faye, che lascia uno splendido affresco in dono alla popolazione lecchese (realizzato all’interno del festival “La voce del corpo”, si può ammirare in via dei Morell), conclude un progetto di cooperazione finanziato dal Comitato lecchese per la pace e la cooperazione tra i popoli grazie al quale è stato possibile sostenere, tramite l’installazione di pannelli solari, piccole realtà senegalesi che operano nell’ambito del commercio equo e solidale.
Oltre all’affresco di 30 mq, è possibile visionare le opere dell’artista presso il Circolo Arci Lo.Co. di Osnago.