A Bevera una tavola per ricordare le vittime di Cutro

La teca arriverà a Bevera dopo aver viaggiato per tutta Italia (ultime tappe Venezia e Pavia) prima di tornare a Savona.

Sarà esposta dal 16 marzo presso la Bottega del Mondo di Karibuny. Durante la Festa dei Popoli (Domenica delle Palme, 24 marzo) alla Consolata con un momento di riflessione sul tema della migrazione.

KR46M0, Cutro 88842, Bevera 23884, Carcare 17043

Non stiamo dando i numeri.

Il primo, forse incomprensibile a molti, è la sigla data a una delle vittime della tragedia di Cutro (Crotone, Maschio, Quarantaseisima vittima, meno di un anno di età).

Una delle 94 vittime accertate della tragedia avvenuta un anno fa.

KR46MO è ricordo e simbolo di una tragedia. In una teca sono raccolti alcuni frammenti di una tavola del barcone. “Nella teca, in quel riferimento a un corpo, ci siamo sentiti vicini, fino a capire l’intensità di una fede, il valore di una reliquia” dicono i volontari che hanno ideato l’inizativa. “Abbiamo pensato che quel codice ci rappresentasse in quanto umani e che la condivisione di questo dolore, di questa vicinanza, fosse un passo importante dell’accoglienza”, continuano i volontari di Cutro e della Bottega del Mondo di Carcare (SV).

Da qua nasce l’idea di passare questi frammenti di mano in mano, in luoghi che praticano la solidarietà, accompagnando in un viaggio ideale quelle persone non lo hanno potuto fare e concludere.

Appena conosciuta l’iniziativa ci siamo uniti alla carovana!

Il viaggio”, per chi vorrà, sarà accompagnato dal libro Galdima: Il  Re della Savana,  che racconta la storia di uno che ce l’ha fatta e nonostante tutto quello che ha vissuto ama la vita e l’essere umano.